Tiziana Rinaldi

dipingo mondi nei quali vorrei abitare

Per l’arte, la delicatezza e la poesia non ci dovrebbero essere presentazioni o, quanto meno, meriterebbero presentatrici più brave di me!

Facciamo così: mettiti in punta di piedi ed entra nel mondo di Tiziana Rinaldi, una pittrice che ammiro tantissimo perché ogni volta che guardo una sua opera mi viene in mente un libro, una poesia o una canzone e questa, per me, è bellezza: riuscire ad evocare mondi diversi.

Se non si era capito, oggi sono onorata e molto emozionata nel farti leggere l’intervista speciale che ho fatto a Tiziana, che ringrazio profondamente.

Buona lettura!

Nella mia guida gratuita per SognoViaggiatrici di ogni età ho delineato i primi passi che una persona è chiamata a compiere per realizzare il suo Sogno, e lo l’ho fatto seguendo gli insegnamenti che le favole nascondono tra le loro trame.

– Tiziana, ti va di giocare con me e provare a rintracciare questi passaggi nella tua vita?

Certo, giochiamo.

– Se la tua vita fosse una favola, un racconto da leggere ai bambini, la sera prima di andare a dormire come si intitolerebbe?

Se la mia vita fosse una favola, ovvero qualcosa di molto molto serio, un mondo di archetipi, boschi e animali parlanti, potrebbe intitolarsi: “Le scale di vetrolino.”Questo titolo viene da una delle favole che quando ero bambina mi raccontava la più perfetta delle cantastorie: Ester, la mia nonna materna. All’interno della favola, che narrava di fanciulle coraggiose e prove iniziatiche, ad un certo punto qualcuno ammoniva la giovane eroina dicendole: “Piano, pianino, che le scale sono di vetrolino.”
Ecco, mi sembra un ottimo consiglio.
Vai piano, abbi cautela, cammina leggera, sii gentile nei tuoi passi, come se fossi su una delicatissima scala di cristallo.

– In ogni favola che si rispetti c’è il momento del bagliore (quando la protagonista si rende conto del suo dono ma teme di esprimerlo e quindi lo reprime, lo esprime di nascosto o lo fa solo nei ritagli di tempo). Ci racconti di quando hai scoperto l’arte dentro di te e di come hai accolto questa rivelazione?

Sembra banale dirlo, ma c’è sempre stata. È stata un dono ricevuto del quale non posso essere grata abbastanza. Ho faticato a rendermene conto e a crederci davvero, ma con pazienza e perseveranza non ha mai smesso di starmi accanto, indicandomi sempre nuovi modi per procedere assieme.

– Proseguendo la nostra favola, la protagonista (il cui compito è quello di capire e realizzare se stessa) riceve la chiamata, o più chiamate, da parte dei messaggeri del suo sogno. Non tutti i messaggeri vengono accolti a braccia aperte perché ci spingono a lasciare la nostra vita sicura (anche se non ci piace più)  per metterci in viaggio.
Nella tua vita quali sono stati i messaggeri che ha usato il tuo sogno per chiamarti? Sono state persone, coincidenze, incontri o sensazioni?

Sono stati tanti, e credo che alcuni siano a me tuttora misteriosi, ovvero mi abbiano aiutato in segreto. Ci sono però, principalmente, una madrina dai lunghissimi capelli, un uomo con una folta barba, e una spaventosa e selvatica creatura proveniente dal profondo bosco. Non svelerò i loro ruoli, lascerò che come per le favole chiunque possa interpretarli a suo modo.

– Non ci sarebbe favola da raccontare se la nostra protagonista non avesse, dopo qualche resistenza, deciso di “mollare” il suo mondo sicuro e di accogliere la chiamata del suo sogno. È successo anche a te? Quale scelta hai dovuto fare? A quale sicurezza hai dovuto rinunciare? Come ti sei sentita?

Sì, è capitato anche a me. Ho lasciato la sicurezza di un posto di lavoro fisso saltando in un cerchio di fuoco per raggiungere una vita fatta solo di arte. È stato facile? No, nel modo più assoluto. È stato difficilissimo, mi sono sentita terribilmente spaventata ma anche incredibilmente curiosa e coraggiosa. Rendendomi conto una volta di più che paura e coraggio sono due facce della stessa medaglia.

– Le favole ci piacciono perché l’aiuto, quando la strada è quella giusta, arriva sempre! Ci sono alleati, mentori e avvenimenti che provvidenzialmente aiutano l’eroina che ha deciso di “buttarsi”.  Cosa è successo dopo che hai deciso di seguire il tuo sogno?

È successo che si sono aperte porte che non sapevo nemmeno esistessero, svelandomi percorsi che fino a poco tempo prima non avevo neanche potuto immaginare. E la cosa particolare è che tutto è stato molto naturale, come se il mondo avesse reagito con fiducia alla fiducia che avevo avuto in me e in lui.

– L’eroina che impara a far splendere il proprio sogno, arricchisce non solo se stessa, ma anche il mondo circostante. In che modo i tuoi quadri donano e donano te a chi li guarda?

Quello che mi ripeto sempre è che dipingo mondi nei quali vorrei abitare. E questo è quello che vorrei donare a chi li guarda: l’immagine di un mondo in cui vivere interamente la propria naturale libertà.

– E visse per sempre felice e contenta! Immagino che tu non sia sempre felice e contenta (anche se te lo auguro), ma cosa fai per rimanere fedele a te stessa?

Rimango fedele a me stessa cercando di vivere nel momento presente con tutto quello che quel momento contiene. Non sempre ci riesco, ma so che quella è la chiave.

– Quanto è importante nutrire la tua anima? Come lo fai? Hai qualche routine come scrivere tutte le mattine, leggere o meditare?

Le mie routine di nutrimento dell’anima sono diverse, poter attingere a una di loro nei vari momenti di una giornata è fondamentale. Sono molto semplici, si tratta di camminare, leggere, scrivere, cucinare, sedermi anche solo per cinque minuti a guardare fuori, e ultimamente trovo rilassante dipingere dei minigiardini – li racconto sul mio profilo Instagram, in una delle Stories in evidenza.

– Notizie dal mondo fluttuante è l’ultima tua trasformazione e il nome di una serie di quadri bellissimi dove il colore fluttua e balla, come se volesse, delicatamente, richiamare l’attenzione di chi li guarda su un mondo segreto che è sul punto di rivelarsi…un po’ come fanno i sogni.
Giocando un po’ con le parole, se dovessi scrivere un breve bollettino dal titolo: “notizie dal mondo dei sogni”, cosa scriveresti?

Se dovessi scrivere un breve bollettino dal mondo dei sogni scriverei: “Attenzione: nessun pericolo”.

Trovi Tiziana Rinaldi sul suo sito internet.

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