Come ho creato il lavoro e la vita che ho sempre desiderato, anche se non avevo i mezzi e i soldi per farlo

+ una cosa che so di te

So una cosa di te, anche se non ci conosciamo:

fai parte di uno dei due tipi di persona che sto per descriverti.

>Tipo 1: Vivi reagendo alle condizioni e alle circostanze esterne. Che tu ne sia consapevole o meno, non credi di poter creare una vita come piace a te perché pensi che le condizioni esterne creino la tua vita.

In poche parole combatti o ti adegui a quello che la vita ti propone.

Ad esempio: da giovane volevi fare studi artistici ma la tua famiglia ti ha “obbligata” a studi diversi, più concreti e spendibili nel mondo del lavoro.

Ancora oggi, dopo tanti anni, stai reagendo a questa imposizione e sei convinta che certi lavori ti sono negati per colpa di questa imposizione.

Vorresti tanto creare un lavoro sulla gioia che provi nel comunicare con i disegni, ma neanche ci provi perché non hai il titolo di studio.

>Tipo 2: la tua vita è basata su una visione e credi sia davvero possibile costruirla giorno per giorno.

Senti chiaramente qual è la vita che fa per te e sai che supererai qualsiasi ostacolo per crearla.

Ogni volta che una difficoltà ti si fa incontro, ti chiedi: “come posso risolverla?”.

Non metti in discussione il fatto di poterla risolvere o meno perché sai che creare il lavoro dei tuoi sogni è una tua responsabilità e fai con quello che hai.

Ad esempio: se per fare un lavoro che desideri ti mancano i soldi o il titolo di studio, non ti fai fermare da questo, ma sai che c’è sempre un modo per andare avanti e aggirare l’ostacolo.

Io per tanti anni ho fatto parte del tipo 1.

Pensavo che la mia vita fosse fatta da una serie di eventi su cui non avevo il controllo.

Sono nata in una famiglia dove lo studio e le regole venivano prima di tutto.

Volevo fare il liceo artistico ma mia madre mi ha “gentilmente” convinta a fare il liceo classico.

Volevo creare un lavoro mio, che mi facesse sentire realizzata, ma per la mia famiglia lo stipendio e un buon contratto venivano prima di tutto.

Cosa potevo farci io? Niente!

Cosa potevo farci se non avevo soldi per mollare tutto, se il mio datore di lavoro mi sfruttava per due spicci?

Sono stata per anni rabbiosa e frustrata perché sentivo di essere stata costretta a una vita completamente distante da me.

————– Poi ho scelto di decidere per me! ——————

Ho scelto di credere che io posso creare il lavoro dei miei sogni, la vita che ho sempre desiderato e mi sono data da fare per farlo.

Come?

Ho investito su me stessa.

Ho investito il tempo e il denaro che non avevo.

Sembra un controsenso, ma è così!

Ho lavorato il doppio, chiesto prestiti e rinunciato a tutto per avere i soldi che mi servivano per la mia formazione e crescita.

Mi sono fatta aiutare da professionisti e da chi ce l’aveva fatta.

Ho ridotto le spese all’osso: sacrificato le vacanze, le cene fuori, lo shopping, a volte anche a cose più essenziali… tutto pur di avere soldi da investire su di me.

Senza questa decisione nulla sarebbe cambiato!

Non vivrei in una casa da cui posso vedere il mare, non avrei creato il mio lavoro, non sarei padrona del mio tempo e della mia libertà.

Senza questa decisione ora starei ancora su quell’autobus che mi portava a lavoro, a sognare una vita diversa e arrabbiarmi perché non avevo i soldi o la possibilità di crearla.

Ho deciso che sarei stata io a decidere che vita fare e ogni giorno rinnovo questa intenzione perché ho scelto di mettere la mia libertà al primo posto.

E tu? Qual è la cosa più importante per te? Quella per cui vuoi decidere di assumere veramente il timone della tua vita?
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