L’arte di prendersi cura di sè
Pochi giorni fa sono entrata in una libreria per cercare conforto dopo una giornata difficile e il mio sguardo si è posato su un mazzo di carte illustrate dalla bravissima Nicoletta Ceccoli. L’immagine del cofanetto che fa da scrigno a queste meraviglie è una principessa diafana ed eterea, occhi grandi e celesti, labbra dolci, guance rosate, lunghi boccoli a spirale ed una coroncina di eleganti perle e pietre rosse. Sembra una bimba ingenua che però stringe al petto un fazzoletto insanguinato e con l’altra mano tiene un vassoio su cui sono adagiati due dolcetti (a me sembrano di marzapane con delle ciliegie rosse a decorazione) da cui gocciola del colore rosso (marmellata o sangue?). Il contrasto mi ha rapita immediatamente, forse mi ha ricordato il dolore che mi ha spinta a cercare rifugio in una libreria, e non ho potuto fare a meno di comprare tutto il mazzo.
Ti assicuro che ne è valsa la pena perché ogni illustrazione è un piccolo mondo in cui perdersi! Ognuna delle 32 carte è come una caramella di zucchero e zenzero: ti investe di dolcezza e ti lascia a riflettere col sapere di pepe sulla lingua. Due sono le carte che sento più vicine a me in questo momento e, anche se all’interno del cofanetto c’è un libricino con una breve descrizione di ogni carta, io le leggo a modo, cercandoci dentro quello di cui ho bisogno in questo momento.
La prima carta è quella di cui ti ho scritto sopra (l’oracolo n.27) e la seconda è questa (l’oracolo n.21): due gemelle ed un unico cuore che le tiene unite che mi ha evocato un quadro che amo tantissimo di Fridha Kahlo, “Le due Frida” (puoi guardala in galleria).
Perché mi hanno colpito queste due immagini, perché ne scrivo e cosa di tutto questo blaterare d’arte può esserti di aiuto?
1. La presenza di candore e di crudezza della prima carta. Molti guardando i miei disegni o leggendo cosa scrivo pensano che io viva in un mondo incantato, fluttuando su una nuvola che ignora la vita di tutti i giorni con le sue piccolezze, i grandi dolori, i compromessi, la sofferenza che spesso ci riserva, eppure anche io, che a volte sembro essere uscita da Fantasilandia, convivo nel mondo degli opposti contenuto nella materia. Vivere di sogni, credere nell’immaginazione e nella meraviglia è l’unico modo che conosco per dare un senso, per sublimare le sofferenze e le difficoltà dell’essere adulta. E tu? Hai mai pensato che in una favola potrebbero essere nascoste perle preziose da indossare nella vita di tutti i giorni?
2. La carta delle due gemelle parla anch’essa del doppio, della dualità: amore e paura, luce ed ombra, favola e realtà, sono solo due riflessi della stessa matrice. Chi non si sente mai tirato da due forze opposte e contrarie? Le due bimbe dell’illustrazione si prendono per mano, condividono un unico cuore, come due sorelle. Quale parte di te o della tua vita ha bisogno di cure, attenzioni e di essere presa per mano? Io ho deciso di prendere per mano la principessa dagli occhi dolci ma col cuore sanguinante (oracolo n.27) e di darle voce ogni volta che ne avrà voglia.