7 Febbraio 2017

Lasciar andare un sogno

l'arte di inciampare

Lasciar andare un sogno

 

E’ andata così: ero stanca, avevo lo zaino pieno (e anche qualche altra cosa!), ho sopravvalutato le mie capacità e sono inciampata in uno scalino della vita. A chi non è mai capitato? Nulla di nuovo! Il problema è che nel cadere ho lasciato andare un sogno, il mio sogno. Tenevo ben stretto tra le mani il filo che mi univa a lui, permettendomi di corrergli dietro, come una bambina che  insegue il suo aquilone colorato. Il sogno è rimasto per un po’ di settimane lì dove è sempre stato, in alto, poco distante da me, perché non lo perdessi di vista. Purtroppo non ho badato a lui, ero troppo presa dal dolore e lo spavento e ho razzolato, come una gallina, cercando a terra i miei effetti personali scivolati fuori dallo zaino. Quando ho alzato lo sguardo lui non c’era più. Ho lasciato andare un sogno, il mio sogno, e lui si è portato via i colori con cui dipingeva il mio mondo, lasciandomi nelle infinite sfumature del grigio.

Cosa ho fatto? Niente! Mi sono seduta sperando che tornasse da me, che sapesse trovare la strada, che mi riconoscesse dall’alto come la tipa biondina con i capelli da matta che lui ben conosce. “Tornerà!”, mi sono ripetuta come un mantra, “i sogni sono come i gatti, non puoi addomesticarli, sono permalosi e decidono loro se e quando farsi accarezzare”. Ma io ad aspettare e basta non so stare, mi annoio, così ho preso da parte la nostalgia che era piombata sul mio cuore e le ho chiesto di aiutarmi.

Io e nostalgia abbiamo passato molto tempo a fare quello che io e il mio sogno facevamo insieme: abbiamo disegnato, scritto, ascoltato la musica, guardato i viaggi degli uccelli nei cieli di Roma e scritto poesie. Volevamo che il mio sogno sapesse quanto ci mancava, che lo stavamo aspettando, che ci stavamo prendendo cura della sua assenza come avremmo fatto per un amore. Quando stavamo per perdere la speranza di rivederlo lui è tornato. A modo suo, un po’ alla volta, timido e impaurito all’inizio, scodinzolante e travolgente poi.

Cose che ho imparato quando ho perso il mio sogno:

1. Si inciampa nella vita.

2. I sogni si possono perdere.

3. I sogni, se li aspetti, sanno tornare.

 

A te è mai capitato di perdere un sogno? E’ tornato o lo stai ancora aspettando?

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